Mantenere il microbioma intestinale in salute

Il microbioma è costituito da trilioni di microrganismi che popolano l’intestino umano.

Mantenerlo diversificato e in salute aiuta a regolare l’attività del sistema digestivo.

Di seguito sono riportati alcuni consigli generali della Canadian Digestive Health Foundation su come mantenere il microbioma intestinale in salute. Queste informazioni non devono essere utilizzate come sostituto di consigli del proprio medico; si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico prima di variare la dieta.

1. Consumare verdure ricche di fibre

Sebbene l’intestino non possa digerire le fibre, queste sono fonte di nutrimento per i batteri benefici. Le persone che adottano una dieta ricca di frutta e verdura hanno meno probabilità di sviluppare forme batteriche patogene.

Esempi di verdure che sono fonte di nutrimenti per i microrganismi benefici presenti nell’intestino sono: porri, cipolle, asparagi, broccoli, spinaci e carciofi (questa è solo una lista breve e non esaustiva).

2. Consumare cibi fermentati

Evidenze scientifiche emergenti mostrano i benefici correlati al consumo di cibi fermentati, in particolare quelli che contengono grandi quantità di microrganismi vivi. Lo yogurt, ad esempio, è una di queste fonti, così come il kimchi non pastorizzato, i crauti e il kefir. Il consumo di alimenti fermentati si associa a una ridotta infiammazione a livello sistemico e a vari benefici per la salute.

3. I probiotici

I probiotici sono microrganismi viventi (batteri e lieviti) che esercitano un effetto positivo sulla  salute dell’ospite con il risultato di rafforzare l’ecosistema intestinale contribuendo a garantire che l’intestino sia popolato da microrganismi benefici. Chiedere sempre al proprio medico quale probiotico integrare nella dieta.

4. Evitare (se possibile) gli antibiotici

Gli antibiotici agiscono in modo aspecifico sulla flora batterica intestinale: ciò li rende assai efficaci nel trattamento delle malattie, ma anche dannosi per l’equilibrio e la varietà del microbioma.

5. Dormire e riposarsi a sufficienza

Alcuni studi hanno mostrato che schemi di sonno irregolare possono portare a disbiosi intestinale e a malattie infiammatorie. È bene assicurarsi di dormire almeno 8 ore a notte.

6. Fare attività fisica

Il microbioma di una persona fisicamente attiva è più sano e diversificato, oltre al fatto che svolgere attività fisica riduce i livelli di stress. Anche solo una camminata di 30 minuti al giorno può avere davvero un impatto notevole sulla salute intestinale.

Potrebbe interessarti anche

Disbiosi intestinale

Disbiosi intestinale è un termine ampio che può indicare “uno squilibrio del microbiota intestinale associato a un risvolto malsano in termini di salute dell’organismo.”

Mantenere l’intestino in salute durante l’estate e in vacanza

Quando siamo in vacanza, il ritmo delle nostre giornate e le nostre abitudini alimentari cambiano. Pranziamo e ceniamo in orari diversi dal solito, mangiamo cibi che non rientrano nella nostra dieta abituale, magari consumiamo più alcool di quanto dovremmo.